venerdì 21 novembre 2014

Questionario sulla qualità dell'ospitalità

SE HAI UN ATTIVITÀ COMPILA IL QUESTIONARIO SULLA QUALITÀ DELL'OSPITALITÀ

A.A.A. Accoglienza Adeguamento Accessibilità


Il Comune di Alessandria e l’Ufficio per le Persone con Disabilità hanno affidato all'Associazione Piè Monte la diffusione del questionario che vi invitiamo a compilare per definire la Qualità dell’ospitalità nel nostro territorio. 
Il Progetto si prefigge di sostenere e favorire le politiche finalizzate alla partecipazione alla vita sociale delle persone con disabilità, partendo dalle risorse disponibili sul territorio, si propone di superare i confini tra i servizi, di valorizzare le singole professionalità che già operano nel settore per favorire l’accoglienza, l’adeguamento e l’accessibilità perseguendo l’inclusione turistica delle persone con disabilità. 

L'Associazione Piè Monte ne integra i contenuti con una breve indagine sulla qualità del servizio generale di accoglienza.

venerdì 7 novembre 2014

San Baudolino tra fede, storia ed enogastronomia

Alessandria si sta preparando a festeggiare il suo patrono. Lunedì 10 novembre il calendario ricorda, infatti, San Baudolino, figura profetica che ha ispirato leggende e addirittura narrazioni picaresche. 
Ma chi era San Baudolino? 
E come viene festeggiato oggi nel capoluogo alessandrino?

Cominciamo dalla storia
Secondo la testimonianza di Paolo Diacono, Baudolino visse da eremita sotto il regno Longobardo di Liutprando. Nacque nel 712 a Foro (oggi Villa del Foro, frazione del comune di Alessandria) ed era dotato del dono dei miracoli e della profezia. Quando, durante una battuta di caccia, il nipote di Liutprando fu colpito per errore, il re mandò un messo a chiamare Baudolino, affinché gli prestasse le cure necessarie, ma quando il messo giunse dall'eremita questi affermò di sapere già tutto e di non poter fare più niente perché il ragazzo era già spirato, come in effetti era avvenuto.
Baudolino morì intorno al 740 e fu sepolto a Villa del Foro, ma quando fu fondata la città di Alessandria, i suoi cittadini vi si trasferirono portando con sé le reliquie del santo.
Nel 1189 fu costruita una chiesa in suo onore, retta dai monaci degli Umiliati, che contribuirono a raccogliere e tramandare notizie sulla vita del Santo. Si diffuse così anche la convinzione che fosse stato vescovo di Alessandria, di qui l'iconografia in abiti episcopali.
Nel 1571, con la soppressione dell'ordine degli Umiliati, la chiesa passò alle dipendenze dei Domenicani. Ma nel 1803, la chiesa dei domenicani fu chiusa e le reliquie trasferite prima nella chiesa di Sant'Alessandro e poi nella cattedrale di nuova costruzione (1810) in una cappella appositamente dedicata.
In seguito alla costruzione della nuova chiesa nel quartiere "Cristo" di Alessandria dedicata a San Baudolino (chiesa consacrata il 18 aprile 1979), le reliquie sono state trasferite nell'apposita cripta costruita sotto la chiesa stessa.
San Baudolino venne proclamato patrono principale della città e della diocesi di Alessandria nel 1786.


Dalla leggenda delle oche a Umberto Eco
A far crescere l'ammirazione popolare per San Baudolino fu una leggenda, tramandata nei secoli e giunta fino ai giorni nostri. Una storia che lega il Santo a un animale apparentemente innocuo, l'oca. La leggenda narra, infatti, che Villa del Foro, un giorno fu invaso da voraci oche selvatiche: migliaia e migliaia di pennuti avevano occupato le campagne, divorando ogni cosa, e non volevano andarsene. I rimedi utilizzati dai contadini non sortivano alcun effetto contro i famelici animali. Qualcuno iniziò a dire che le oche erano spiriti maligni, venuti dall’inferno a tormentare la povera gente. Fu chiamato allora Baudolino, che per la sua fede e la sua condotta ritirata era considerato un uomo di Dio. Baudolino venne e le oche gli si affollarono attorno. Egli alzò il suo bastone e le benedisse dicendo: “Andate!”. E le oche subito si allontanarono.

Come spesso avviene storia e leggenda si sono fuse nell'immaginario degli alessandrini che oggi forse poco ricordano del Santo Patrono. Per alcuni, forse, potrebbe risultare più familiare “Baudolino”, il romanzo storico pubblicato dal 2000 da un alessandrino illustre, Umberto Eco. Pubblicato da Bompiani, “Baudolino” è il quarto romanzo dell'autore, dopo “Il nome della rosa”, “Il pendolo di Foucault” e “L'isola del giorno prima”. Il protagonista è Baudolino, un piccolo contadino fantasioso e bugiardo, che conquista Federico Barbarossa e ne diventa figlio adottivo. Il libro è un viaggio avventuroso dalla campagna piemontese dove nel 1168 nascerà Alessandria alla Parigi cosmopolita e sordida, per arrivare all’estremo Oriente terra di crociate e di ricerca.



Mangiare e bere nei giorni del Santo 

Nei tempi recenti la festa di San Baudolino è divenuta occasione di promozione per le eccellenze gastronomiche e vitivinicole del territorio. Da 29 anni, infatti, ad Alessandria viene organizzata nel fine settimana a ridosso del 10 novembre la Fiera delle Eccellenze Enogastronomiche.
Le vie del centro storico si riempiono di bancarelle di prodotti tipici; i negozi e i musie restano aperti e vengono organizzati molti eventi collaterali.


L'evento quest'anno si svolgerà sabato 8 e domenica 9 novembre. Con una novità: San Baudolino wines. Presso Palazzo Monferrato, in via San Lorenzo, i cittadini potranno acquistare il bicchiere con marsupio da utilizzare per le degustazioni dei vini premiati al Concorso Enologico provinciale “Premio Marengo DOC”.